“La carriera degli italiani di successo si divide in tre fasi: brillante promessa, solito stronzo e venerabile maestro.”

(Alberto Arbasino)


Inizialmente si è una brillante promessa, agli occhi di tutti. Poi si diventa il solito stronzo, soprattutto se si concludono le cose bene e spesso. E parte il refrain: “Quello se la cava sempre meglio di altri perché è il solito stronzo.”

Però, de visu, non lo si dice; così nemmeno si chiede: “Aiutami a concludere, tu che sei migliore, tu che – al mio cospetto – sei un venerabile maestro.”

Chi resta promessa in eterno, scade. Difficilmente è così umile ed intelligente insieme da concepire un altro quale venerabile.

Se così fosse si darebbe da fare e riuscirebbe ad emularlo, evitando di perdere tempo in chiacchiericcio inutile e crescendo.

Tutto ciò ha un riscontro nel quotidiano ma, se è una donna che riesce meglio in qualcosa, siamo certi: sarà indicata sempre come “solita stronza”.

@lementelettriche – di Paola Cingolani