La pelle dal mare, di Gino Ciaculli

PROGETTI FOLLI E CINICI MINACCIANO L’EUROPA E IL MONDO INTERO. TRE AMICI SONO PRONTI A SFIDARE I PREGIUDIZI E A COMBATTERE PER FERMARLI.

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«Contro il razzismo di questo tempo, contro la violenza, contro l’intolleranza serve l’impegno da parte di tutti, senza escludere nessuno perché nessuno può stare fuori da questa battaglia. Riportiamo la memoria a casa sua, prendiamo 

esempio da cosa è stato. Spazziamo via i fantasmi e diamo strada alle nostre idee, ai nostri sentimenti di pace e di inclusione».

Curd Schmaltz, il direttore generale della clinica “Pelle adesso”, ha per le mani l’affare della vita. Il chirurgo migliore della sua squadra, il più spregiudicato, Adon Glasser, è riuscito dopo vari esperimenti a mettere a punto un sistema rivoluzionario per eliminare le impurità dalla pelle dei bianchi. Meleucon è il nome del farmaco che permetterà a migliaia di uomini e donne facoltosi di rimanere giovani e belli a lungo. Ma per mettere in atto il loro proposito hanno bisogno di “cavie”, e chi più di immigrati disperati e ingenui può fare al caso loro?

La società dopotutto è attraversata da sentimenti di odio che solleticano la pancia della gente. Gruppi come i Cleaners! vanno in giro indisturbati per le città assaltando campi rom e negozi di stranieri. Si sentono i veri giustizieri della società. Ma anche nelle alte sfere del potere c’è chi lavora per un progetto politico incentrato sulla lotta totale all’immigrazione. TPE (The Perfect Europe) è un partito ambizioso che deve a tutti i costi accrescere il suo consenso.

Eppure di fronte a programmi così folli ed estremisti c’è chi combatte, voci fuori dal coro, come Bartolomeo Isola, medico che non perde un momento pur di operare e salvare vite umane nell’ospedale di Napoli. Anche Dacia Chevalier, sua amica da quando erano al liceo, fa la sua parte come inse- gnante, cercando di far ri ettere i suoi studenti sulle tragedie del mare, come quella capitata a Dilal, arrivato sulla penisola italiana senza moglie e senza la sua amata glia Amali. Giacomo Giugni è l’altro protagonista del trio di amici che non vuole sentir parlare di Europa razzista e intollerante. Dopo essersi separati e aver seguito ciascuno la propria strada, Bartolomeo, Dacia e Giacomo sono pronti a una nuova sfida, in nome della loro vecchia amicizia e della solidarietà per chi merita una vita migliore.

Gino Giaculli, giornalista, vive e lavora a Napoli. È vice redattore capo del “Mattino”. Nel 1996 è stato inviato a Sarajevo per raccontare il periodo postbellico della Bosnia-Erzegovina. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il Mestiere di Carta (Homo Scrivens), nel 2016 il secondo, L’ombra e la notte (Homo Scrivens).

Ha inoltre pubblicato racconti per diversi editori italiani. Ha condotto su “Il Mattino web Tv” la rubrica di interviste ExPress. Il caffè con i napoletani. Dal 2018 conduce sempre su “Il Mattino web Tv” la rubrica letteraria di incontri con gli scrittori Maddalena. Nel 2019 ha ricevuto il premio di giornalismo Giuseppe Calise.