OH LE TUE MANI

Sono i miei bambini.
Tutti i miei giochi
stanno nel loro cavo.

Sempre gioco ai soldatini
con le tue dita, piccoli cavalieri,
finché non cadono giù.

Come le amo
le tue mani di ragazzo, tutte e due.

ELSE LASKER-SCHULER, (trad. Nicola Gardini)
All’inizio potrebbe sembrare che le mani siano quelle della poetessa, invece sono quelle del suo innamorato. Il titolo però è un indicatore semantico, che evita il possibile fraintendimento.
Else Lasker-Schuler (Elberfeld 1869 – Gerusalemme 1945) è una poetessa tedesca di origini ebraiche, nota e apprezzata in patria, tra gli altri da Karl Kraus e da Gottfried Benn, con il quale visse un’importante storia d’amore. Nel 1933 fuggì a Zurigo, dove le fu impedito di pubblicare (!). Scrisse: “ Vogliamo conciliarci la notte,/ se ci abbracciamo, non moriamo.// Cadrà una grande stella nel mio grembo”. Nel 1939 si rifugiò a Gerusalemme, dove morì a 76 anni.