QUANDO L’UOMO ENTRA NELLA DONNA
Quando l’uomo
entra nella donna
come l’onda scava la riva,
ripetutamente,
e la donna godendo apre la bocca
e i denti le luccicano
come un alfabeto,
il logos appare mungendo una stella,
e l’uomo
dentro la donna
stringe un nodo
perché loro due mai più
si separino
e la donna si fa fiore
che inghiotte il suo gambo
e il logos appare
e sguinzaglia i loro fiumi.
Quest’uomo e questa donna
con la loro duplice fame
hanno cercato di spingersi oltre
la cortina di dio, e ci sono
riusciti per un momento,
anche se poi dio
nella Sua perversione
poi scioglie il nodo.
ANNE SEXTON (trad. Edoardo Zuccato)
Anne Sexton (1928 – 1974) fu una poetessa americana, famosa in patria, femminista, amica di Robert Lowell e di Sylvia Plath. Sempre malata, doveva assumere psicofarmaci per attenuare la sofferenza fisica, che le causava frequenti crisi depressive. Si uccise a 46 anni. Questa poesia, fin dall’incipit, è intessuta di sublimi metafore erotiche ardite; scritta da una donna, ma si sa che le donne hanno un immaginario erotico che gli uomini non hanno e non comprendono.