Con immensa gioia, cari lettori di Alessandria Today, oggi vi sottoporrò l’intervista ad una bravissima autrice, Patrizia Sciabbica, che ha pubblicato con la Argento Vivo Edizioni “Melanie Moor (la storia di Cappuccetto Rosso)”, una rivisitazione della favola di Cappuccetto Rosso, molto interessante e a buon diritto assolutamente godibile per un pubblico adulto. Ma…bando alle ciance! Buona lettura!

Cara Patrizia, parlaci un po’ di te, chi sei? Penso che leggendo il mio libro si intuisca chi sono, per il resto… un po’ di mistero non guasta.

Come nasce il tuo percorso di scrittrice? Nasce con la mia voglia di esprimere dei concetti forse un po’ dimenticati e se i miei messaggi sono arrivati al lettore, posso ritenermi pienamente soddisfatta.

Come è nata l’idea per il tuo libro e perché voler rivisitare una favola? E proprio Cappuccetto Rosso? L’idea è nata per gioco: una sera chiaccherando del più e del meno con il mio compagno, mentre scherzavamo stravolgendo trame e personaggi delle favole, lui mi disse: “potresti scrivere un libro” ed io l’ho fatto.

Perche la Finlandia? Da come la descrivi sembra che tu la conosca, ci sei stata mai? Si, ci sono stata e non esiste un luogo più idoneo dove ambientare il mio romanzo. Cappuccetto Rosso è una Finlandese pura.

C’è uno o più personaggi che senti vicini? Se sì quali e in che modo?
Sicuramente in tutti i personaggi c’è un po’ di me, ma quella che sento più vicina alla mia indole è Hanna (la nonna).

Si intuisce un profondo rispetto per la natura e gli animali fin dalle prime pagine, era anche questo che volevi trasmettere? Esattamente questo. Al giorno d’oggi sembra che l’uomo abbia dimenticato di essere solo un ospite della terra non il padrone e gli animali esistono ancor prima di lui. Bisogna portare rispetto per la natura e non distruzione.

L’idea della trama e degli intrecci conseguenti, li avevi già tutti in mente o sono venuti pagina dopo pagina? Avevo un’idea approssimativa, ma mentre scrivevo mi sentivo letteralmente trasportata in quel mondo
fantastico che man mano andavo creando e gli avvenimenti si sono susseguiti così: mentre li vivevo.

La sete di potere e di denaro, anche a scapito di familiari prossimi, è ancora -ahinoi – profondamente attuale. Ritieni che l’amore e il senso di giustizia possa vincere in questo nostro particolare momento storico?
Purtroppo oggi come ieri, sono parecchi i fedeli al dio denaro. Valori come “amore” e “senso di giustizia” fanno parte di un patrimonio di inestimabile valore. Vinceranno? Dipende esclusivamente da ognuno di noi.

Non ti nascondo che quando sono arrivata alla fine avevo gli occhi lucidi. Posso chiederti se hai avuto anche tu un rapporto speciale con un animale e se l’epilogo che descrivi è come immagini il TUO finale personale? Si, ho avuto un rapporto speciale con il mio Zack, uno splendido pastore tedesco dalla mole molto possente temuto da chi non lo conosceva ma definito “il gigante buono” da quelli che invece hanno avuto
il privileggio di conoscerlo. Resterà per sempre nel mio cuore.

Nei ringraziamenti citi tua figlia. È questa la versione di Cappuccetto Rosso che hai raccontato a lei? No, mia figlia non è più una bambina e ha letto il romanzo da sola, ma quando era piccola amavo raccontarle ogni genere di fiabe, sopratutto quelle inventate da me. Penso che attraverso il gioco e i racconti, si possano trasmettere ai più piccini nozioni e messaggi molto più facilmente.


Per te quanto sono importanti ai giorni d’oggi le favole e perché? Al giorno d’oggi, dove tutto è digitalizzato, trovo che sia estremamente utile insegnare ai nostri figli a volare con la fantasia pur restando con i piedi per terra.

Se potessi vivere per un giorno dentro al tuo libro chi saresti e quale passaggio vorresti vivere? Ho vissuto deltro al mio libro mentre lo scrivevo dall’inizio alla fine vivendo praticamente tutti i personaggi
e passaggi.

Grazie per il tempo che hai dedicato per questa intervista Patrizia, mi auguro di leggere presto altri tuoi libri, magari, perchè no, una “nuova rivisitazione fiabesca”. 🙂

Anna Pasquini – Alessandria Today