IL LUNGO SONNO, di Tiziana Lari Scatarzi
IL LUNGO SONNO
Mi sono svegliata
in un mondo inconsistente
dove automi
vestiti da umani
giocavano alla rinfusa
recitando vecchie parti
nel teatro dell’assurdo.
Sguardi vacui
su sorrisi dementi
aleggiavano sui loro volti.
Ho cercato invano
un palpito di vita
una luce
nel loro vagare incostante,
ma la loro indolenza
ha ucciso
la mia ultima speranza.
Mi sento aliena
in un mondo robotizzato
dove l’umanita’
e’ stata barattata
con la luce blu
di un ipnotico cellulare.
Mi sono svegliata…
in un mondo che dorme ancora.