Le Rose di Eos, la prima silloge della poetessa Sandra Manca

di Pier Carlo Lava

Alessandria today è lieta di presentare ai lettori “Le rose di Eos”, la prima silloge della poetessa sassarese Sandra Manca e la sua biografia. In seguito pubblicheremo anche un intervista in esclusiva per il blog.

Le rose di Eos, di Sandra Manca

Le rose di Eos è una raccolta di poesie che attraversano la vita come il susseguirsi delle stagioni. Nella prima poesia della silloge Sono nata nel paese del grano l’autrice si presenta decantando l’attaccamento alla sua isola natia, la Sardegna, e delineando, al contempo, l’appartenenza a un mondo universale. Un cammino di rose, che si snoda lungo tematiche sociali, storie di umili e di emarginazione, tutte accomunate da una costante: la possibilità della rinascita.

Nei versi sciolti, semplici e permeati da una insolita musicalità, sono intessuti vocaboli di  lingua sarda, come preziosi ricami di arcana originalità. Si legge infatti nella poesia Sul ciglio della vita “…e rubo bella mariposa,/ di un irriverente Icaro/ le ali” o nei versi I bambini dirigono l’orchestra “Ancestrali suoni/ diradano sulla via d’Ichnusa…/duru duru durusia” e così via scorrendo le pagine.

Sono poesie dalle quali traspare anche la crescita personale e poetica dell’autrice, particolarmente evidente nell’ultima poesie che, da anche il titolo alla silloge, Le rose di Eos. 

Brevi note biografiche

Sandra Manca (Sassari, 1972) vive in Sardegna: isola senza tempo e fertile musa ispiratrice. Dipendente pubblico ha trascorso, fin dalla sua infanzia, la vita in poesia: tra le sfaccettature della tradizione poetica isolana e sulle pagine dei grandi scrittori del novecento.                                              

Scrive la sua prima poesia all’età di nove anni, in sardo.                                                                          Le sue liriche sono prevalentemente caratterizzate da un linguaggio semplice, contemporaneo, che arriva immediatamente a qualsiasi tipo di lettore.                                                                                   

Nei versi sciolti, spesso ispirati alla quotidianità e a temi sociali, si coglie la ricerca del ritmo e la musicalità delle parole.                                                                                                                           

Nel dicembre 2018 pubblica la poesia breve Una scatola di matite colorate sul Segnalibro natalizio – I 2 mila segnalibri editi da L’Algolibro editore.                                                                                 

Nel novembre 2019 ha pubblicato la sua prima raccolta poetica Le rose di Eos edita da Pluriversum Edizioni con la prefazione di Valentina Meloni. 

In copertina Le rose di Eos 2019 – acrilico su carta – 30 x 40 cm di Roberto Chessa.