Abbandono, di Solo poesie e arte
Abbandono
La moglie l’ha lasciato.
Solo s’aggira nel suo nuovo inferno
la smania ed il dolore divorano
la realtà che prima era assai bella.
Ora il nulla lo inghiotte!
Sale su impervie rocce
la sete lo divora
giunge stremato in vetta
urla la rabbia sua
ma nessuno lo ascolta!
Solo una maestosa aquila vola
libera e fiera vicino al suo nido.
E’ soltanto un intruso anche per lei
non c’è ragione per fermarsi lì.
E non sa più dove sia il posto suo
in questo mondo così frenetico
non c’è alcuno spazio per il rispetto
e per l’amore vero.
Ritorna a casa sua
Un corvo insegue una rondine, quale
assurdità nel cielo sì limpido
E il sole splende sul turchese mare.
Infin cala la notte.
Le ombre avvolgono il suo letto di spine
senza pungersi mentre il corpo suo
è pieno di ferite. Intorno ronza
un tafano anche lui vuole il suo sangue.
20-08-2020
Giorgio Bisignano
Dipinto di Edvard Munch
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