Momenti di poesia. Niente, di Donatella Maino
Niente
Un giorno, un giorno che non sa di nulla,
che non ho nulla e in cime alla mente un verso
a far da bandolo al mio niente.
chiamami alla tua festa giorno di cartapesta,
basta un soldo, un’anima
e come attrazione
qualche ora alla stazione.
passano le monache,
vesti nere, gramaglie di virtù;
passano le donne di malaffare,
tacchi e tette, culetti tondi,
colori, borsette roteanti,
le signore perbene passano distanti.
-Tu, che avresti scritto al posto mio?
-Mi sarei finta distratta, tanta gente
ha molto da dire e scrive di niente.-