PUOI TU, DONNA, di Vittorio Zingone
PUOI TU, DONNA
Puoi tu, donna,
impedire al fiume
di correr verso il mare,
puoi tu, donna,
impedire al cuore mio d’amare
una creatura bella come un angelo;
puoi tu, donna,
impedire al mar d’evaporare
sollecitato dal tepor del sole?
Se tu puoi
senza far soffrir pene indicibili,
arrestare il flusso dell,’amore,
son sempre pronto a farmi medicare.
Domani, e poi domani, e ancor domani
che v’appressate alle porte del mio cuore
con un dolce scudiscio e me lo fate sanguinare,
che v’ho fatto, ditemi di grazia,
giorni e notti della vita,
per lasciar soffrir fino allo spasimo
per una donna che amo e lei non m’ama?