COME VELO, di Vittorio Zingone    

Come velo invisibile   

intorno mi discende   

e m’isola dal contingente ambiente   

e mi ritrovo nudo come verme   

dinanzi alla medesima coscienza.   

Di quanti ieri ho perso la memoria;   

di quanti oggi non ho saputo   

per nulla approfittare;   

di quanti domani   

ho visceralmente temuto l’avanzare!    

Ed è trascorso il Tempo a mia insaputa;   

ha narrato una storia   

a me completamente sconosciuta;   

m’ha trovato distratto, impreparato,   

con la segreta voglia di non volere esistere   

in dimensione così drasticamente limitata.