Matteo Bassetti: Covid 19, la gravità clinica dei casi non è paragonabile a quella dei mesi di marzo ed aprile
Ieri con San Matteo (a proposito, grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri) è finita l’estate.
Vi ricordate quelli che a maggio dicevano che agosto e settembre sarebbero stati due mesi disastrosi per il COVID, con una seconda ondata simile alla Spagnola? E invece? I grafici dell’Italia dimostrano che possiamo archiviare l’estate 2020 come un periodo con morbilità e mortalità molto basse.
Cosa succederà ora con l’autunno e l’inverno alle porte?
Sarà sicuramente il momento decisivo e si spera l’ultimo senza il vaccino.
Proprio adesso è ancora più importante il senso civico-sanitario rispettando tutte le misure che conosciamo.
Tutte. Non solo alcune per far vedere che lo facciamo… Quali sono? Distanziamento di almeno 1 metro, lavaggio accurato e frequente delle mani, mascherina (adeguata) quando necessario, vaccinazione antinfluenzale e rimanere a casa quando non si sta bene.
Qui allo Ospedale Policlinico San Martino abbiamo avuto nelle ultime due settimane un aumento dei ricoveri per COVID-19. Rimane elevata l’età media, ma la gravità clinica dei casi non è paragonabile a quella dei mesi di marzo ed aprile.
Siamo attrezzati con tutti gli strumenti per affrontare al meglio un eventuale ulteriore aumento di casi ( che mi auguro non si verificherà) con i farmaci più appropriati, dal remdesevir, al cortisone e ad altri farmaci sperimentali e tutti i presidi più moderni di ventilazione.
Noi ci siamo.
Grazie a tutto il gruppo che non si è mai fermato , che ha continuato a lavorare, a ri-organizzare i percorsi e a farsi sempre trovare pronto.
Il nostro gruppo non ha mai perso la calma e l’ottimismo.
E’ anche per questo che possiamo vantare risultati migliori per i nostri pazienti.