Su cara,
dai, dai, dai,
così asburgica no,
non va bene, non va…
adombra lievemente
il tuo pallore ancestrale
e posa il tallone sulla nuca,
sublimati un attimo…
ferma così!
…
CLIC!
…
Ora empatizza con
la paesaggistica brulla,
decalcificati i seni,
deflora la tua innocenza
con un chupa chups
al sapore di nuvola…
eccoci!
…
CLIC!
CLIC!
CLIC!
…
Ma cos’è quell’accento grave
che trasfigura la tua mercificabilità?
Divarica lo sterno
oltre i tracciati inverecondi
del pensiero bavoso
e sconfina la scollatura!
Bene, bene…
…
CLIC!
CLIC!
…
Concludiamo
con una carrellata olistica di scatti…
abbàcina le rotondità naticali,
esibisci la siderale ed eterea
volontà mammaria…
capèzzolati!!!
…
CLIC!
CLIC!
CLIC!
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Effettivamente questa mattina sembro un po’ asburgica, ma poggiando il ditone sullo schermo ho empatizzato con la sconfinata paesaggistica dall’accento gravemente scollato di questo tuo “CLIC” e felicemente raccapezzolata fino alle rotondità naticali me ne vado al lavoro, gustando un chupa chups al sapore della tua bellissima Clic. Dai, dai, dai …🤭😁
😁😁😁