Acea inaugura nuovo impianto biometano

Il combustibile è immesso direttamente in rete, contribuendo alla decarbonizzazione.

Legambiente: “Si conferma la leadership italiana nell’economia circolare. L’impianto è un esempio da replicare nel resto del Piemonte e del Paese”.

Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione del nuovo impianto di biometano con immissione in rete di Acea Pinerolese Industriale. Un momento importante che segna un ulteriore passo avanti per la lotta ai cambiamenti climatici: il biometano rappresenta infatti una grande opportunità per l’Italia per rendere più sostenibile il consumo di energia domestica e industriale ma anche la mobilità, per ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la gestione dei rifiuti.

Legambiente ha partecipato con i suoi vertici associativi, il presidente nazionale Stefano Ciafani e il presidente regionale Giorgio Prino.

“L’impianto inaugurato oggi – dichiara Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente – è un gioiello tecnologico che conferma la leadership italiana nell’economia circolare in Europa. Grazie a questi impianti produciamo compost per restituire fertilità ai terreni e biometano per liberarci dalla schiavitù delle importazioni del gas fossile. I digestori anaroerobici con immissione del biometano nella rete del gas sono impianti che devono essere realizzati anche nel resto del Piemonte e del Paese. Solo così riusciremo ad archiviare la stagione delle discariche e degli inceneritori e a promuovere l’uso dei biocarburanti sostenibili e a km zero per decarbonizzare anche il settore dei trasporti”

“Fra i motti e gli hashtag che hanno caratterizzato il congresso nazionale di Legambiente dello scorso novembre campeggiava “Rifiuti Zero, impianti mille” – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Quello inaugurato oggi in Acea è uno dei mille impianti che vogliamo vedere crescere sul nostro territorio, e con la coerenza che caratterizza la nostra associazione, lo riconosciamo. Un impianto che unisce il recupero di materia al recupero energetico, contribuendo contestualmente ad una gestione virtuosa della risorsa rifiuto e ad un processo di decarbonizzazione delle fonti energetiche. Riduzione, riuso e riciclo sono passaggi fondamentali, che vanno implementati e massimizzati nei territori dove non lo sono, ma è necessario pensare anche ad un fine ciclo. L’impianto di Pinerolo ne è un ottimo esempio”.

Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta