Il 5 giugno pubblicavo un post con la biografia di Daniele Cerva, un grande poeta che ci ha lasciati

di Pier Carlo Lava – Alessandria today

Daniele scriveva: Mi ritengo un intimista, scandaglio con attenzione il mio dentro e cerco di esprimere con le parole quello che sento. 

Ed inoltre: Le parole… arma potente, ma anche delicata. Poco tempo fa ho così espresso ciò che le parole significano per me: “Poesia è accarezzare le parole, stimolarle, renderle partecipi delle nostre emozioni, dei nostri sguardi, dei nostri si e dei nostri no, condurle per mano fin dentro di noi, nei segreti corridoi dell’essere e lasciarle libere: libere di osservare, di scomporsi e ricomporsi fino a diventare parte del nostro sentire, e quindi volare libere sulla punta di una penna e marchiare a fuoco quello che forse non sapremmo esprimere diversamente.” 

Gli avevo inviato le domande per un intervista, ma purtroppo le risposte non sono arrivate se ne sono andate con lui, una grande perdita per il mondo della poesia e della cultura, ciao Daniele…

Daniele Cerva poeta

Le domande che avevo inviato al poeta Daniele Cerva per un intervista…

31 maggio 2020

Ci vuoi raccontare chi sei e cosa fai nella vita e qualcosa della città dove vivi?

Quando hai iniziato a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Ci vuoi parlare dei libri che hai scritto “A che serve un poeta”?

Come definisci la tua poesia?

Hai mai partecipato a concorsi letterari?

Chi è per te un poeta ?

Quali sono i tuo autori preferiti e chi ti ha ispirato?

Quante ore dedichi al giorno alla scrittura e solitamente a che ora preferisci scrivere?

Secondo te cosa pensa la gente dei poeti e degli scrittori?

Cosa consigli a chi vuole iniziare a scrivere?

Progetti e sogni nel cassetto?

Link del post del 5 giugno 2020: 

Il poeta Daniele Cerva si presenta ai lettori (biografia e libro “A che serve un poeta”)