“Nelle mani di nessuno” un romanzo di Salvatore Scalisi
“Nelle mani di nessuno” è un racconto tridimensionale, sullo sfondo la bellissima Catania, in questa cornice, i personaggi e le loro vicissitudini e ad un’attenta lettura, in primo piano, la denuncia sociale.
Fabio, il protagonista, uomo divorziato, vive in un appartamento, viene sfrattato con un preavviso alquanto immediato. Si ritrova così a dover dormire in macchina. Non avendo a chi chiedere aiuto, viene catapultato in una cruda realtà.
“…Sul lungomare S. Giovanni Li Cuti, e poi la villa Bellini con il suo vialetto dei personaggi illustri rappresentati in sculture di marmo ai lati del passaggio pedonale” (cit) sono alcuni dei luoghi dove il protagonista trascorre la maggior parte del suo tempo.
Passa per varie associazioni di volontariato, nella lotta continua per trovare un modo per rimettersi in carreggiata.
Il romanzo coinvolge il lettore in un argomento alquanto spinoso per la nostra società e ha un epilogo che lo lascia in bilico tra la speranza e la cruda realtà.
Lo scrittore, alterna la voce narrante, che ha il ruolo di denunciare l’inadeguatezza dei servizi a danno dei meno fortunati, a discorsi diretti dove il protagonista evolve il suo pensiero. Questo racconto è molto diverso dal primo romanzo della trilogia.
“Nelle mani di nessuno” è una cronaca della drammatica rappresentazione dell’esistenza umana.
La trilogia:
“L’uomo dei piccioni”, “Nelle mani di nessuno” e “Lo strano caso dell’invisibile scomparso”, sono racconti non del tutto frutto dell’immaginazione dello scrittore ma di una comprovata esperienza sul campo.
Lo scrittore, ai fini della stesura dei romanzi, ha voluto sperimentare personalmente la realtà dei senza fissa dimora. Conoscendo casualmente uno dei personaggi, citato in “L’uomo dei piccioni”, in seguito ha voluto addentrarsi in quell’ambiente, per scoprire le loro abitudini.
Questo tuffo nel realismo, arriva al lettore come una presa di coscienza sul destino di molte persone che per motivi al di sopra delle proprie volontà si ritrovano a vivere per strada.
Consigliatissimo!
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