Momenti di poesia, RIVEDO, di Vittorio Zingone

RIVEDO    

Rivedo mia madre bambina   

che spensierata gioca con la bambola   

– se poteva averne una ai tempi suoi piccini .   

Mia madre, tua madre, ogni madre   

è stata in lontane stagioni      

una piccola donna, una fanciulla;  

il cuore le batteva nel seno innamorato   

per ogni sguardo di maschio conquistato   

che prometteva futuri favolosi   

con quei carri fiammeggianti    

che si librano nel sole sfavillante   

trainati da destrieri neri, belli,  

guidati da principi azzurri   

che reggono le briglie…   

Ma poi ogni cosa che nel sogno sorge   

perde le posticce ali  e precipita,   

Icaro d’ogni tempo e luogo,in basso,  

saldamente ancorandosi alla vile terra,  

nostro fatale, mutevole destino,   

nostro avello…

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