l’anima tua a tentoni
mi investe come uno spavento resipiscente
profondo il grembo non teme i suoi
assalti da lanciatore di coltelli
non si ama mai a braccia conserte
rinunciando al segno
ho bisogno di tutte le mie ossa
angoli di questa nostra storia
il resto è fellonia

assurdo questo paese vuoto che mi
porto dentro
assurda questa metafora
che io sono mentre il
deserto avanza dentro
un bacio
.
.
la teva ànima a cegues
m’envesteix com un rotund espant 
les profundes entranyes no temen els seus
assalts de llançador de ganivets
mai s’estima amb els braços plegats
renunciant al signe
necessito tots els meus ossos
racons de la nostra història
la resta és una maldat

absurda aquesta terra buida que 
porto dins mi
absurda aquesta metàfora 
que sóc mentre
el desert avança dins
un bes

(traduzione di Joan Josep Barcelo)
.

neve fiori - Max Ernst | Wikioo.org – L'Enciclopedia delle Belle Arti

https://poesiesemiserie.com/page/39/