Massimo Sartelli: Covid 19 – L’IMPORTANZA DEL COMUNICARE

In questi giorni paesi come la Francia, la Spagna e il Regno Unito stanno discutendo e approvando misure sempre più rigide per contenere la “seconda ondata” di contagi da coronavirus, che nel giro di qualche settimana, crescendo molto rapidamente, hanno raggiunto numeri tali da generare diffusi allarmi. In altri paesi, come in Germania e in Italia, i numeri dell’epidemia di queste settimane sono invece rimasti molto più contenuti, pur mostrando una chiara tendenza al rialzo.

Sicuramente ha contribuito il buon funzionamento dei servizi territoriali e dei sistemi di indagine epidemiologica e di sorveglianza, dalla segnalazioni dei casi sospetti, alla somministrazione dei test e al tracciamento dei contatti.

Tuttavia se si supera la soglia che sovraccarica i sistemi di prevenzione e sorveglianza si può arrivare a difficoltà estreme già vissute, che potrebbero costringere ad adottare misure più drastiche che dovremo assolutamente evitare. 

In un’ottica preventiva volta ad evitare il peggio, potrebbero essere disposte altre misure di contenimento. E a questo punto sarà fondamentale che si riescano a comunicare, meglio di quanto sia stato fatto finora, le ragioni e gli obiettivi delle scelte. Scelte che chiaramente dovrebbero essere basate su una evidenza e proporzionate al rischio pandemico.

Le misure attuali ed ulteriori misure, se arriveranno, dovranno servire a prevenire situazioni come quelle viste in primavera, e quindi non corrisponderanno a momenti di analoga emergenza. Per questo potrebbero essere accettate con maggiori difficoltà, senza adeguate spiegazioni.

In questo momento la gente è disorientata e i messaggi sulla attuale situazione da parte di certi “esperti” non semplifica.

Bisogna semplicemente spiegare che stiamo cercando di evitare il peggio! Ma è necessario spiegarlo!