Vernice di luce stordente sulle facciate crepate
delle case di città alta a rendere ammaliante
la solitudine ombrosa di stradine cercate
nell’intreccio mistero di giorni e di passi:
avverti lieve quel donarsi al silenzio dei sassi
che bisbigliano forte del tempo di prima.
Senti il profumo segreto di orti a quietare
picchi di fuoco di amori acerbi e a regalare
al tempo del domani il ricordo di un refolo
di dolcezza inviolata nelle ali del sogno…
Ma già declina la luce negli occhi del giorno
carezza rosata d’addio che scende le ombre
sulla salita di ieri e sul crinale del ritorno:
si colora di malinconia la quiete incompleta
di un giorno qualunque nel salmodiare la meta
dell’oggi nel cammino sulla curva del tempo.