Potrebbero essere i primi chiari del mattino
I chiari che entrano pian piano nelle valli illuminando le gole
o le ultime luci della sera
che sempre pian piano scuriscono gli avvallamenti del suolo,
o solo un abat-jour,
sulla sua pelle lucida.
Allora si animano le ombre
ombre che non spaurano ma invitano
tutto il paesaggio sembra muoversi col muoversi della luce
e aprirsi a indicibili scenari
pieni d’ombra che non nasconde
ma svela le invitanti porte del sogno.
Penetrando tra le ombre del sogno
Val sempre la pena leggerti caro Franco. Isabella PS Ciao Pier Carlo