S’apre pigro il mattino a novembre
tra schiumare di foglie ingiallite
che il vento sospinge e riporta
tra stormire d’uccelli fuggiaschi
che disegnano in cielo
tante onde irrequiete di fuga.
Dietro groppi di nubi severe
è nascosta la luce del sole
diventata avara promessa
in un tempo che prelude l’inverno.
Sono i passi diventati più stanchi
sotto l’onda del vento che incalza.
Ma i pensieri non migrano mai:
involati nelle foglie d’autunno
come passeri in cerca di cibo
accompagnano grigi il cammino.