S’apre pigro il mattino a novembre

tra schiumare di foglie ingiallite

che il vento sospinge e riporta

tra stormire d’uccelli fuggiaschi

che disegnano in cielo

tante onde irrequiete di fuga.

Dietro groppi di nubi severe

è nascosta la luce del sole

diventata avara promessa

in un tempo che prelude l’inverno.

Sono i passi diventati più stanchi

sotto l’onda del vento che incalza.

Ma i pensieri non migrano mai:

involati nelle foglie d’autunno

come passeri in cerca di cibo

 accompagnano grigi il cammino.

dal libro “Le parole dell’inquietudine ” ediz.Luoghinteriori Photo by Kristina Paukshtite on Pexels.com