Cari amici di Alessandria Today, oggi voglio presentarvi una scrittrice appassionata e gran divoratrice di libri, nonchè mia amica: Anna B., al suo esordio con il libro: “Il giglio bianco”. Ma andiamo per gradi…

Cara Anna, benvenuta e grazie di aver accettato di partecipare al mio spazio: “Incontro con l’autore/l’autrice. La mia prima domanda è sempre quella. Chi sei? Presentati ai nostri lettori.
Per la prima volta sono io a rispondere  e non a farle, mi sembra strano.
Sono Anna, sono di origine pugliese, ma negli ultimi 22 anni ho girato molto, ora vivo da quasi 16 anni in Maremma. Sono un’erborista e un chimico di laboratorio. Le mie più grandi passioni sono fare e mangiare i dolci, la fotografia e naturalmente leggere, sono una divoratrice di libri.

Come mai hai deciso di scrivere questo libro? Non c’è un vero e proprio motivo. In realtà mi sentivo pronta a liberarmi, anzi liberare la mente, da alcune persone che negli ultimi anni hanno reso invivibile la vita mia e di mio marito. Si dice “ne uccide più la penna della spada”, così ho impugnato la penna. Naturalmente in quale libro puoi eliminare un po’ di persone scomode se non in un giallo? La grande Agatha Christie diceva “la vita spesso ha una trama pessima. Preferisco di gran lunga i miei romanzi”.
Poi, sai una cosa? Mi sono divertita.

Come mai un giallo? Mi riaggancio alla risposta di prima, era il miglior genere per “eliminare”, metaforicamente,  persone indesiderate. In primis, io ho sempre amato i gialli e i thrillers, sono cresciuta leggendo i libri di Agatha Christie, vedendo i telefilms di Ellery Queen e Perry Mason, e i films di Alfred Hitchcock.

Come è nata l’idea di questo libro? Ho sempre desiderato un giorno di scrivere un giallo. Questo sogno è rimasto chiuso in un cassetto per tanto tempo, due anni fa iniziai a scrivere i personaggi, l’ambientazione, poi non era il periodo giusto. Durante il lockdown, non so cosa è successo, ho iniziato a scrivere. I personaggi erano pronti, la trama era nella mia testa. L’idea de “Il Giglio Bianco” ? È nel nome stesso, non vi svelo il significato dovete leggere il libro. Vi dico solo che esistono persone che volontariamente o a volte involontariamente “uccidono” la purezza di altre persone, a volte anche la vita.

Quanto è stata importante nella stesura la Maremma? La Maremma è la protagonista. La Maremma è una terra meravigliosa, molto varia, ricca di storia, cultura, paesaggi. La Maremma è una terra dura e spesso anche chiusa, difatti si dice “Maremma amara”. Ma non tutto quello che si vede a volte è bello, dietro spesso si possono nascondere delle insidie. A volte gli spazi verdi possono divenire spazi neri, la libertà una prigione. Persone buone che nascondono anime malvagie.

Chi ha realizzato le illustrazioni del testo e della copertina? Grazie per avermi fatto questa domanda, mi piace, perché mi permette di fare un po’ di pubblicità ad una persona che merita, che sa fare il suo lavoro, dico questo non perché sono la moglie!
Le illustrazioni e la copertina sono state realizzate a mano da mio marito, “Il Grafico Volante”.
Lui è un bravo fotografo e grafico, ma in tanti non sanno che è anche un bravo illustratore. Per me ha ripreso in mano la matita dopo tantissimi anni, lui disegnava a mano gli album fotografici degli sposi, ricostruiva le foto quando ancora non si pensava a Photoshop.
Quando l’ho conosciuto portava sempre la lingua nera come ne “Il nome della rosa”.

A quale tuo personaggio ti senti più vicina? In realtà ogni personaggio ha qualcosa di qualcuno che mi è o è stato vicino. La protagonista Sofia, per esempio è il mio avatar, cioè fisicamente è il mio opposto, alta, magra e capelli lisci.
Il protagonista maschile, Philip, ha il colore degli occhi di mio nonno paterno, color cervone.
Però il personaggio a cui sono molto affezionata è nonno Filippo, lui è come era mio nonno Filippo, uomo dolce, taciturno, saggio. Poi non riusciva mai a parlare quando era presente la moglie.

Hai la possibilità di vivere per un giorno in un libro, quale sarebbe e perché? In realtà io vivo in tutti i libri che leggo. Per me leggere è viaggiare, in tempi, epoche, luoghi lontani. Leggere per me significa essere libera. Forse se questa domanda mi fosse stata rivolta quando avevo circa 8 anni ti avrei risposto nel libro di Julio Verne “Dalla Terra alla Luna”.
In quel periodo avevo tanti problemi in famiglia e spesso mi andavo a nascondere nel mio rifugio preferito, già attrezzato con lettino da mare, copertina e naturalmente i libri. Di lì partivo per i miei viaggi. Nel libro “Dalla Terra alla Luna” il viaggio dei protagonisti è così ben dettagliato che mi immaginavo anch’io su quel razzo e volare nello spazio, tra le stelle. Poi tornavo serena e pronta ad affrontare nuovamente i problemi.

Progetti per il futuro? Il primo è quello di sponsorizzare il mio primo romanzo, “Il Giglio Bianco”, sarà un po’ difficile visto il periodo che stiamo affrontando. Poi mi sono così divertita nel scrivere il primo che penso già al secondo, chiaramente sempre ambientato in Maremma, i “personaggi” non sono ancora finiti…

Dove è possibile acquistare il tuo libro? Al momento solo contattandomi tramite i miei blog, ilbuonvecchiolibro e ilgigliobiancolibro, dalle mie pagine social o inviandomi una mail al ilgigliobiancolibro@gmail.com. Presto sarà inserito in vendita su Amazon e nelle librerie della mia zona.

Grazie infinite Anna e vive congratulazioni per il tuo lavoro! Salutami la Maremma!

Anna Pasquini – Alessandria Today