Conosco un posto

nell’angolo più basso del cerchio,
della ruota che avanza veloce e gira,
sempre diverso e sempre uguale.
Un posto dove stanno i ricordi di cose mai vissute
cose passate e cose future che piovono dall’angolo più alto.
Cose del tipo ti ho baciato le spalle o te le bacerò è lo stesso
mentre coi pollici ti accarezzavo o accarezzerò le vertebre
nel centro esatto della nuca.
Cose che girano, e vanno, e vengono
cose che tornano
da dove non sono esistite mai.

Cose svanite, o che svaniranno
sempre qui presenti.

Il cerchio dei ricordi