La scelta di portare in tavola i prodotti simbolo del Made in Italy cresce dell’11%

Covid, dieta mediterranea compie 10 anni, pandemia spinge svolta salutista

L’invito è privilegiare eccellenze del territorio messe a disposizione dalla rete di Campagna Amica

Con il Covid sulla tavola torna la Dieta Mediterranea, spinta da un aumento medio dell’11% dei consumi nel 2020 dei suoi prodotti simbolo come olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fino alla pasta, per effetto della tendenza delle persone a compensare il maggiore tempo trascorso in casa con un’alimentazione più sana. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Ismea diffusa in occasione del decennale della dell’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre 2010.

Non è un caso che 6 italiani su 10 dopo il primo lockdown hanno dichiarato di privilegiare abitualmente un regime nutrizionale ispirato alla dieta mediterranea perché più salutare, con cibi freschi, molta frutta e verdura, legumi e proteine.

A guidare la classifica della spesa mediterranea è la pasta con un incremento degli acquisti del 12,5%, trainata anche dal boom fatto registrare da penne e spaghetti certificate fatte con grano 100%. Al secondo posto la verdura con una crescita del 12,2%, seguita dalla frutta con un +11,1% e dall’olio extravergine d’oliva dove i consumi aumentano del 9,5% nei primi sei mesi dell’anno.

“Si tratta di molto di più di un semplice regime alimentare poichè la dieta mediterranea è un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola – hanno dichiarato il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Essa promuove l’interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed eventi festivi, oggi messi a rischio dalle misure adottate per fermare il contagio. L’invito è di privilegiare i prodotti del territorio, a filiera cortissima messi a disposizione dalla capillare rete di Campagna Amica, tra mercati, punti vendita aziendali, agriturismi, fattorie ed ora anche direttamente a casa grazie al servizio di spesa e consegna pasti a domicilio. Quest’ultimo è un modo per non far mancare ai cittadini, nonostante l’emergenza sanitaria ed il fatto che Alessandria si trovi in una regione cosiddetta zona rossa, i piatti tipici e i prodotti che sono alla base proprio della dieta mediterranea, sulla scia anche della campagna #MangiaItaliano”.

E per coloro che volessero un aiuto in cucina ricordiamo che i cuochi di Terranostra Campagna Amica hanno creato una serie di tutorial e corsi on line su www.campagnamica.it dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina.