Era un viaggio

che non aveva mai ritorno,

erano imprese di grandi

navigatori e mozzi sulle prue,

erano sogni spezzati

da foglie caduche

che insistevano

a frenare

il vascello

di cui ero ammiraglio,

era di carta colorata

sopra un ruscello.

Era un viaggio

che vorrei rifare,

magari seduto sopra il ponte

a prendere del sole

gli ultimi raggi

di un mare calmo

con l’orizzonte a colorare

di un tramonto

il mio vagare.

Roberto Busembai (errebii)

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