Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm Natale che entrerà in vigore venerdì 4 dicembre. “La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga. La terza ondata potrebbe arrivare già in gennaio. Occorre impegno e attenzione: dovremo attendere il vaccino e le cure monoclonali. Sarà un Natale diverso, ma non meno autentico”.

MOBILITA’ TRA REGIONI – Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà più spostare neppure tra regioni gialle. Permesso ritornare ai luoghi di residenza o domicilio e sempre e comunque per tornare alla propria abitazione. Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute. Non sarà possibile raggiungere la seconda casa in un’altra regione e comune il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio.

MOBILITA’ TRA COMUNI – Il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio sarà proibito anche spostarsi dal comune nel quale ci si trova, che sia quello di residenza, domicilio o meno.

QUARANTENA DALL’ESTERO – Gli italiani che tornano dall’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio dovranno sottoporsi alla quarantena.

RISTORANTI – Si potrà pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l’Epifania. La sera invece resteranno chiusi visto il coprifuoco in vigore.

NEGOZI E OUTLET – I negozi restano aperti nei giorni delle festività per lo shopping fino alle 21, per permettere di ‘spalmare’ la clientela lungo un arco di tempo più ampio possibile e ridurre il rischio di assembramenti. I centri commerciali aperti nei fine settimana fino al 20 dicembre, ma chiusi nelle festività natalizie.

IMPIANTI SCI E HOTEL MONTAGNA – Gli impianti di risalita restano chiusi per il rischio assembramenti. Aperti invece gli alberghi di montagna dove sarà possibile fare il cenone ma in camera.

CROCIERE VIETATE – Stop alle crociere.

SCUOLA – Dal 7 gennaio riprenderà la didattica in presenza per il 75% degli studenti delle scuole secondarie.

ITALIA A TRE COLORI – Confermato il sistema delle fasce, rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure più stringenti. L’obiettivo è portare entro metà dicembre tutto il Paese in fascia gialla, la meno rigorosa, ma rafforzata da divieti di mobilita’ e altre restrizioni .