dirti nel mio nome!
insegnavo a un forte apostrofo accucciato: Sempre
indovinavo cuore senza spazio
”queste rughe spettinate
appartengono
a un po’ di te sulla mia pelle
mi riaccompagnano a tagliate verità
di momenti sul viso
riavvolgono carezze di stelle”
Parlavo di me
sul tuo odore a metà:
come membrane verginali
dalle mani gocciolavano notti
mentre guidavo scarmigliata
parlavo sola
scultura di Elisa Nicolaci