DIMENTICARE, Paola Varotto

Sei una di quelle cose che si superano

ma che non si possono dimenticare.

Rimani dentro come un tarlo felice

che scava il suo legno e tiri fuori

un sorriso anche se ho la pioggia dentro.

Ho provato ad imparare ad ascoltare

anche le cose che non mi dicevi con la voce.

Ad afferrare i minuti, quando eri con me

per stamparli nella mente, per farli bastare

ma… non funzionava mai.

Un sorso di vita ancora

perché la notte è iniziata

e, l’amore non dorme

l’amore sogna e compone racconti

a quattro mani..

danza melodie, e intreccia con fili

d’argento i nostri cuori.

Ed io parlo silenziosa al vento

e racconto di noi..

Io che indosso il mio profumo

di arance rosse

ed un vestito azzurro

color degli occhi che non hai visto

se non su piccoli rami di cielo

che intravedi dalla tua prigione

dove ripensi al passato

allontanando la vita.

E non si obbliga l’amore

lo si insegna..forse.

e se non ti sceglie devi rinunciare!

Ma tu non lo conosci l’amore

non si riflette nel tuo specchio interiore.

Non ho le chiavi ne codici d’accesso

per scardinare cassetti pietosi

nei quali nascondi te stesso.

io continuo a negarti

ma la tua voce è invitante.

La sento fra le foglie che cadono al suolo

ricamando il tuo nome.

E allora vivo a metà

una vita di scale e tu.. non sei mai in cima.

Eppure, siamo nati insieme

nello stesso sogno..nella stessa poesia..

Ma è destino che, da domani

i nostri rami non si toccheranno più

spogliati dai sorrisi

che accendevi solo chiamandomi!

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Paola Varotto