“…vi amo
ho per voi l’amore più sorpreso

Vi amo? Vi amerei? Tante cose nel cielo e nel prato ricordano
amore che fugge, amore che scappa…”
A. Rosselli, da Appunti sparsi e persi

[a passo perduto
guarda i soprassalti dissennati
di queste stanze tramandate
calde e vibranti]

ammaestrammo la placenta del tempo
più sorpreso
a custodire segreti che si
imperlano di ore

lasciammo per terra frantumi di
progenie impolverate:
lacrime amare che non hanno
fatto storia

[a passo perduto
forse un po’ più giù
è veste ogni
luogo straniero]

bravo il diavolo a dividere:
non guarda mai
negli occhi
chissà dove … quegli occhi!

sviluppi residui i suoi
trappole che ronzano come
calabroni sotto
narici idiote

[a passo perduto
si traveste l’attesa
e incalza e striscia
sul tuo cuscino vuoto]

chiusa è la porta dove si perde il giorno
che viene dopo
i peccati d’amore sanno quale mano
nasconde la chiave

incártati sulla mia pelle!
la mia pelle è un cartoccio:
lì ti insegnerò
ciò che di me non so.

[a passo perduto
con chi eravamo
con chi siamo
amore]

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