Siamo rimasti appesi al filo tenue

della possibilità e abbiamo teso sui balconi

striscioni di speranza e delusione

aspettando la data scaramantica

della conclusione di un anno bisesto

che ha creato dissesto e ha scucito

le certezze con le forbici aguzze delle

supposizioni e delle previsioni fallaci.

                  Marionette sul palco di una recita

a soggetto,abbiamo indossato le maschere

della sopravvivenza o dell’arroganza in

una parte che il destino ci ha improvvisato

nell’incertezza di un approdo avvistato e perso.

               Il distanziamento fisico ci ha privato

del beneficio dell’abbraccio e della carezza

gravandoci del peso di cielo senza sole

nella solitudine della bocca e delle mani .

             Se ne va quest’anno con i calici pieni

di ricordi , con le sedie libere, le città mute e vuote…

e se scoppiano i botti sembrano singhiozzi

anche se poi gridiamo “Auguri” come promessa

di  taglio di un tempo  sotto gli auspici

della divinazione pagana che diventa preghiera

…purchè  sia… Purchè sia …un anno  diverso

inedita 01/01 “/2021 photo by cottonbro on Pexels.com