Sottile impermanenza dell’essere
scivola lenta tra le lenzuola stirate di fresco
i pensieri dopo la breve pausa del giorno
ora ritornano a frotte
sui panni stesi in balcone
è scesa umida la notte.
Con quali parole mi saluterai
al mattino?
Quale preoccupazione darà forma
al tuo buongiorno?
Sarà lo stesso se avrai fatto sogni lievi
oppure dimorato tra cupi pensieri?
Come me che conto le ore di buio
impaziente
in attesa di ritrovare la vita
dentro un’ alba latente.
Da ‘NASCOSTA’ 2020 Daimon Edizioni

Laura Tommarello