DEMOS. “Per l’individuazione dei siti destinati ai rifiuti radioattivi è indispensabile il dialogo coi territori”

“Da questo governo, e dal comitato tecnico che ha individuato i possibili siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, ci saremmo aspettati una sensibilità differente. Ce la saremmo aspettati nell’interlocuzione e nella concertazione dei territori, consapevoli della complessità di una scelta impopolare ma necessaria, ma ce la saremmo aspettati soprattutto nella scelta dei luoghi” è quanto afferma la coordinatrice provinciale di Alessandria di DemoS-Democrazia Solidale, Paola Ferrari.

Guardando nello specifico alla provincia di Alessandria, “il territorio ha già dato in passato con le Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo. In più siamo confinanti con Trino Vercellese dove nel 1961 sorse la centrale elettronucleare Enrico Fermi, che è stata uno dei quattro impianti italiani (tutti e quattro dismessi) di produzione di energia elettrica da fonte nucleare. In più, come si può non considerare la compromissione ambientale del polo chimico di Spinetta Marengo e proporre invece un nuovo potenziale di pericolo ambientale?”.

“Di fronte a scelte, ribadiamo, necessarie ma evidentemente non concertate, non resta che la via del dialogo: il governo convochi i sindaci, ascolti le loro preoccupazioni, individui insieme a loro la strada da percorrere. Sinceramente non crediamo che possa esistere altro modo per affrontare la questione” sottolinea Ferrari.