OCCORREREBBE FISSARLA, Vittorio Zingone
OCCORREREBBE FISSARLA
Occorrerebbe fissarla in una foto
una sera come questa sera,
o rimanere per gli eterni tempi
affacciati alla finestra a rimirarla.
Quella stella e la luna
che discorron d’arcanità
che l’uomo non riuscirà giammai a recepire;
quell’ombra che lentissima si agita
contro il muro della casa accanto;
quel grillo che canta sull’uscio della tana
una dolce canzone alla sua partner;
quel verdissimo campo di frumento
che ondeggia impercettibilmente al vento…;
bisognerebbe avvertire in fondo al cuore
La gioia che s’avverte questa sera
e l’emozione di viver così bene
un attimo sol del vivere terreno…
gradita lacrima sulla guancia scende;
un raggio di luna vi si specchia dentro
creando lembi d’ancestrale eden…
Cos’è il turbinio dei dì che scorron
senza freni e briglie
se non la felicità che culla l’anima stasera?
Quante sofferenze leniscon questi attimi,
quanti rimproveri a quei neri pensieri
che a volte fan desiderare abissi!
foto pexels