Guarito dal covid, dona un elettrocardiografo all’ospedale di Novara.

La donazione da parte di un paziente del Maggiore, che a causa del coronavirus è stato ricoverato per 28 giorni e ha voluto ringraziare l’ospedale, donando al pronto soccorso un elettrocardiografico di elevate prestazioni.

“Sono stato all’ospedale di Novara per 28 giorni, 13 dei quali in terapia intensiva – spiega il donatore, Francesco Telesca, residente ad Alessandria – Ho avuto modo di constatare l’alta professionalità ed il calore umano di tutto il personale sanitario e infatti l’ospedale Maggiore è considerato un’eccellenza a livello nazionale”.

Una volta dimesso, Francesco Telesca ha scoperto che la moglie Alessandra Baraldi, non potendo aver nessun contatto diretto, scriveva ogni giorno due/tre lettere che poi ha conservato gelosamente: “E’ nata così l’idea di raccogliere questo gesto d’amore in un libro e organizzare una raccolta fondi a favore dell’ospedale di Novara – afferma Telesca – Il volume tratta dell’aspetto più devastante del Covid-19 e cioè il distacco repentino tra il malato e tutti i suoi affetti e di quanto l’amore, insieme alla medicina, possa essere determinante per lottare contro la malattia. Ho regalato il libro ai miei amici e conoscenti e ho raccolto le loro offerte per poter ricambiare, seppur in minima parte, le attenzioni che tutto il personale mi ha riservato”. Il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria, il dott. Mario Minola, ha ringraziato Francesco Telesca “non solo per la donazione che aumenta le dotazioni tecnologiche dell’ospedale ma anche per l’apprezzamento dell’operato sul nostro personale che ancora adesso è impegnato nella lotta quotidiana contro il Covid-19”. Per il direttore della Struttura complessa di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, il prof. Giancarlo Avanzi “si tratta di una donazione molto importante perché l’elettrocardiografico è uno strumento che usiamo in continuazione”.

da Novara Today