
Dicevi che sono un pesce
un pesciolino rosso
nell’acqua
a nuotare
e mi osservavi deforme
quasi stessi nella boccia
_ eppure ho sorriso _
dicendoti che sei la boccia
del pesciolino rosso
con l’acqua
senza cibo
e ti ho osservato mutante
tu instabile con te stesso.
A sopravvivere circoscritto
però sei esclusivamente tu
e l’acqua ti altera le forme
ma ci ristagni dentro
ti abbatti sul vetro
che traspare
ti limita
e non comunichi mai
sei muto come un pesce
non risali la risacca marina
non alcuna corrente fluviale
questa è la tua scelta di vita
_ pesciolino rosso e boccia _
nonostante ostenti e reciti
fingendo d’essere
un pescecane
per metafora
per finzione
per inganno
per poter temporeggiare
sperando di non farti svelare.
@lementelettriche – di Paola Cingolani
L’ha ripubblicato su lementelettriche.
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