La scrittrice e poetessa partigiana Joyce Lussu ha composto “C’è un paio di scarpette rosse” perché tutti ricordassero la morte dei bambini nei campi di concentramento nazisti. Sempre. Senza dimenticarla mai.

C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.



@lementelettriche – Paola Cingolani
27/01/2021
#Giornata Della Memoria