La Ciapilaia, piatto dal nome curioso, derivante dal modo di battere la carne, sembra esistere dai tempi del Bandito Mayno di Spinetta Marengo, che fu fuorilegge ai tempi di Napoleone.

Questa prelibatezza è tipica della zona sud della provincia di Alessandria.

Occorrono: 500 grammi di carne di manzo, 40 grammi di lardo,una cipolla, sedano, aromi e mezzo litro di barbera

Tagliate la carne a pezzettini piccolissimi o sminuzzatela al coltello. Mettete la carne così tagliata in una ciotola, unite il lardo battuto, l’aglio diviso in metà, il mazzetto aromatico e le verdure tagliate a grossi pezzi, mescolate e fate riposare in frigorifero per alcune ore.

Prelevate i pezzi di cipolla dalla carne, tritateli e fateli appassire in un tegame in poco olio. Aggiungete la carne con gli aromi e le verdure, fatela rosolare un poco poi bagnatela con un bicchiere di vino bollente. Fate evaporare, regolate di sale e pepe, bagnate con il restante vino, mettete il coperchio e cuocete a fuoco dolce per quasi 2 ore.

Verso metà cottura, eliminate le verdure a pezzi e il mazzetto aromatico. Quando il vino risulterà pressoché consumato, aggiungete un poco di brodo. Non aggiungete mai vino verso fine cottura perché non perderebbe l’acidità. Servite con polenta.