Lentamente la notte, Giuseppe Buro
Lentamente la notte
Cammina lentamente nella notte
senza meta assetato d’amore,
nel freddo dell’inverno solo, affamato,
incatenato a un sogno mai realizzato.
Trascina sulle spalle una faretra di battaglie
una lunga scia di una vita senza senso,
lo alimenta solo il firmamento che gli da vita
in abbondanza.
Disegna vie d’uscita, d’avanti alle condanne
tira dritto senza inventarsi scuse, silenzioso
non rinnega il passato, il silenzio si riprende
qualche momento e prega.
L’illusione compagna di ieri e di oggi, cieca,
la menzogna che non conosce, se cade aspetta
l’appiglio per rialzare il cuore.
@ Giuseppe Buro