Ad Arquata Scrivia esiste un piccolo cimitero fatto di lapidi bianche, tutte uguali. Si trova lungo la strada, proprio vicino al Cimitero Comunale. La quiete che vi si respira fa da contraltare al rumore del traffico che passa senza sosta.
E’ il Cimitero degli Inglesi ( The British Wars Cemetery) dove vi sono sepolti 93 soldati britannici e uno delle Indie Occidentali, caduti durante la Grande Guerra, soprattutto a causa dell’influenza “Spagnola” o per i combattimenti.
Ad Arquata Scrivia, tra il 1917 e il 1920, vennero inviati 36.000 soldati inglesi a combattere a fianco dei soldati italiani, e non lontano dal piccolo cimitero esistevano un quartier generale per le comunicazioni, un deposito di rifornimenti, un alloggiamento per prigionieri di guerra, e due ospedali da campo. Il Comando Britannico era posto nell’odierno Palazzo Spinola, sede del Comune.
Nel 1923 il cimitero venne restaurato per la visita del 13 maggio di Re Giorgio V e la Regina Mary.
Ad accoglierli fu il sindaco di allora, parecchie autorità e la compiaciuta, ma quasi incredula, popolazione locale.
Al seguito del re vi era anche un uomo, nominato “Commisario delle tombe di guerra del Regno Unito” di cui probabilmente in pochi si accorsero. Vagava tra le tombe in cerca di un nome, e si soffermò proprio sulla tomba del soldato nato in India : David Richards, matricola 7195, di anni ventitrè. Anche quel Signore era nato in India, a Bombay, nel 1865: era Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura nel 1907, autore di libri oramai diventati classici quali “Kim” e il “Libro della Giungla”. Il nome che cercherà invano per tutta la vita negli oltre duemilacinquecento cimiteri inglesi sparsi nei luoghi del primo conflitto, e di cui fu Commisario, è quello del figlio John Kipling, caduto sul fronte francese il cui corpo fu disperso come quello di tante altre giovani vite.
La storia del piccolo comune di Arquata Scrivia interseca quella di soldati inglesi, di uno scrittore famoso, di Re e di Regine entrando nella Grande Storia che è fatta di fatti tragici e dolorosi che si mischiano a curiosità che meritano di essere conosciute, meritano di essere ricordate.

Fonti: https://raccontiscontati.com/cronaca-di-una-visita-di-maria-teresa-valle/
https://it.wikipedia.org/wiki/Arquata_Scrivia#Gli_inglesi_ad_Arquata_(1917-20)

Il cimitero britannico adiacente al cimitero comunale di Arquata Scrivia


Il volume : Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie / S. Marcenaro, Bruno Mondadori editore, 2008