I poliziotti del commissariato di Assisi (Perugia) e della Digos perquisiscono in casa di un 36enne e trovano un arsenale di armi e effigi del ventennio fascista.
Tutto è partito dalla denuncia di un uomo che ha dichiarato di essere stato colpito al collo da un pallino in plastica (come quelli utilizzati dalle repliche di armi soft air) mentre lavorava nell’orto e dopo aver scoperto sul suo furgone dei graffi e delle righe fatti con oggetti metallici appuntiti.