La macchina da scrivere, stava da se
nel piccolo angoletto dell’ufficio:
era l’agosto del ‘93
e l’impiegato, per trarre beneficio
dal lavoro sempre più in aumento
pensò di portar li
un nuovo strumento
facendosi installare un bel pc.
La macchina da scrivere, coi suoi neri tasti
vedendosi arrivar vicino a lei
la strana macchina, con toni nefasti
gli disse: ((Oh ma che bella sei,
piena di fili e di spinotti accesi
con tanti accessori li attaccati!))
Invidia gli faceva…senza quei pesi
dei martelletti ogni giorno sollevati.
Il computer, altezzoso, sospirò:
((…Come sei vecchia… sei proprio démodé!))
Ma a un tratto la luce se ne andò,
e il pc mori senza saper perché…

Poeta, musicista
bellissima!
"Mi piace""Mi piace"