È morto Franco Marini, aveva 87 anni. Era originario di San Pio delle Camere. Recentemente era stato dimesso dall’ospedale di Rieti, dov’era ricoverato a causa del Covid 19.

La sua vita è stata dedicata alla politica e alla lotta sociale: segretario generale della CISL, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, Marini ha iniziato la sua attività sindacale dai tempi dell’università. La DC lo candidò per la prima volta alle politiche del 1992, poi il percorso nel Partito Popolare e nella Margherita. Marini partecipò quindi alla fondazione del PD. Divenne Presidente del Senato dopo le politiche del 2006, battendo ai voti un concorrente d’eccezione: Giulio Andreotti. Continua a leggere dopo la pubblicità Morte Franco Marini, il cordoglio della politica. “L’Abruzzo – commenta il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – perde una delle sue figure più autorevoli e rispettate. A nome mio e della giunta regionale esprimo il cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, politico e sindacalista che ha svolto la sua attività raggiungendo i massimi livelli istituzionali prestando sempre particolare attenzione alla sua terra d’origine”. “Franco Marini – aggiunge l’assessore Guido Liris – è stato un riferimento centrale per la vita politica e sindacale della nostra provincia, della regione, dell’Italia intera. Con tenacia, caparbietà e uno sconfinato senso delle istituzioni è riuscito a ricoprire ruoli di assoluto rilievo nel panorama nazionale: segretario generale della Cisl, presidente del Senato, ministro del Lavoro e della Previdenza sociale, segretario del Partito Popolare Italiano e parlamentare europeo, fino ad aver sfiorato l’elezione al Quirinale che avrebbe reso giustizia alla sua intera esperienza politica, sindacale, sociale, culturale. Marini rappresenterà sempre un modello di integrità, libertà, attaccamento ai valori democratici più profondi. La sua battaglia per l’equità sociale, durata una vita intera, dovrà essere monito per tutte le classi dirigenti. Il legame con la sua terra e le sue origini ci restituiscono il senso di una abruzzesità vera e profonda, quasi iconografica: uno stimolo per tutti a tenere sempre in estrema considerazione la tutela della nostra regione”. Continua a leggere dopo la pubblicità “A nome di tutto il partito di Fratelli d’Italia, – scrive il coordinatore regionale Etelwardo Sigismondi – esprimiamo cordoglio per la scomparsa di Franco Marini, presidente del Senato, illustre sindacalista ed ex ministro del lavoro, nonché segretario del partito popolare italiano. L’Abruzzo e l’Italia perdono un uomo di grande spessore, un importante punto di riferimento, che ha saputo rappresentare la nostra terra nelle più alte cariche istituzionali”. “Ciao Presidente, – scrive Cosimo Maria Ferri, già sottosegretario alla Giustizia – sei sempre stato un alpino solido e leale. Hai portato nella politica senso del dovere e solidarietà”. “Se ne va punto riferimento cattolici-democratici. Franco Marini ci ha lasciato. Con la sua scomparsa – dichiara i deputato di Italia viva Camillo D’Alessandro – perdiamo un punto di riferimento della politica italiana nel periodo più difficile per i cattolici democratici in politica. È stato un uomo di battaglia, di saggezza, di equilibrio per il mondo della politica e del lavoro.Ha formato e avviato alla politica e al sindacato tanti giovani ora diventati classe dirigente. Marini ha fatto la storia, e l’Abruzzo perde uno dei suoi figli più illustri”.

Fonte: il Capoluogo