DALL’ ALBA AL TRAMONTO, Paola Varotto
DALL’ ALBA AL TRAMONTO
L’alba arriva
arrotolando la notte
che appena trascorsa
si riprende i pensieri
i sogni che
straziano il cuore.
Scivolano come gocce di rugiada
sulla mia pelle le parole,
arrivate da lontano
senza poterle assaporare
sulle labbra
Forse il tuo sorriso
che illumina i mei sonni
ha poteri taumaturgici
riporta perlescenti raggi di luna
nell’oscurità delle mie giornate
Fronde, fresche di sogni
ancora impigliati fra le mie ciglia
desiderano essere trattenute
per assaporare ancora brandelli di noi
dove tu sei giullare
che va in scena per me
Respiro il profumo del nuovo giorno
intorno solo magia
La battaglia per respingere
dalla mia mente
il tocco delle tue mani
è finita
Non avrei bisogno di parlarti
basterebbero i tuoi occhi su di me
Potremmo essere una forza
risate e polvere di stelle
ma non farmi troppo male
con le parole che
non voglio sentire
Volteggerò con te nell’infinito
sperando di non cadere
sui cocci della mia vita
Aspetterò il tramonto
per riprendere a sognare
ciò che non posso vivere!
©Copyright633/1941
Paola Varotto