Il presidente della Regione Alberto Cirio ha emanato un’ordinanza che autorizza da lunedì 15 febbraio la riapertura degli impianti sciistici piemontesi alla fruizione degli sciatori amatoriali fino al 5 marzo (eventuali giorni arancioni esclusi).

Il documento detta precise disposizioni.

l’utilizzo degli impianti di risalita deve avvenire secondo quanto previsto nelle apposite linee guida allegate;

– il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 30% della portata oraria complessiva di tutti gli impianti a fune (cabinovie, funivie, seggiovie, skilift) e tapis roulant presenti;

– il calcolo delle presenze giornaliere è definito dalla somma degli skipass giornalieri, di quelli plurigiornalieri e settimanali relativi al periodo di riferimento nonché di quelli stagionali (a titolo esemplificativo: se la somma della portata oraria di tutti gli impianti della stazione o del comprensorio fosse 12.000 le persone ammesse non potrebbero essere più di 3600 unità, se il numero degli skipass plurigiornalieri e settimanali già venduti è 300 e il numero degli skipass stagionali venduti è 100, il numero degli skipass giornalieri vendibili non può essere superiore a 3.200);

– nel caso di aperture in notturna, il calcolo delle persone ammesse dovrà essere riferito alla sola portata oraria dell’impianto o degli impianti aperti in notturna;

– per le stazioni sciistiche con un massimo di due impianti complessivi il numero massimo di presenze giornaliere è determinato nella misura del 50% della portata oraria complessiva;

– agli abbonati plurigiornalieri, settimanali e stagionali dovrà essere garantito il posto, nel limite del contingente giornaliero, anche attraverso appositi sistemi di prenotazione.

Per quanto riguarda il comprensorio sciistico comprendente Alagna, che si estende tra Piemonte e Valle d’Aosta e che utilizza un sistema unico di gestione dei titoli di ingresso ma con la possibilità di prenotazione dei differenti punti, si prevede, in stretto coordinamento con la Regione Valle d’Aosta, che la determinazione del numero massimo di accessi giornalieri avvenga nel rispetto di quanto previsto nell’ordinanza, che i gestori degli impianti piemontesi e valdostani dovranno monitorare congiuntamente il rispetto del numero di utenti che possono giornalmente accedere ai comprensori sciistici ed ai relativi impianti di risalita.

Infine, per assicurare un adeguato monitoraggio delle misure adottate i gestori di ogni comprensorio o dovranno comunicare alla Regione Piemonte e alle aziende sanitarie locali competenti per territorio entro la data di apertura gli impianti aperti, la portata oraria dei singoli impianti e complessiva, le presenze giornaliere ammissibili.

In mattinata il presidente Cirio ha incontrato l’associazione dei gestori degli impianti a fune, con i quali si è raccomandato di usare accortezze per evitare gli assembramenti, ha parlato con il ministro Lamorgese per richiedere il potenziamento della Polizia nelle località sciistiche ed ha ribadito la necessità di ristori per il settore: “Aprire il 15 febbraio la stagione invernale è come aprire il 1° settembre quella estiva, il che significa stagione compromessa. Ripartire ora non può essere un alibi per non dare ristori, per i quali chiediamo certezze”.Tag #riaprtura#impianti-sciistici#piemonte#presidente-alberto-cirio

http://www.regionepiemonte.it