Italexit con Paragone Alessandria: TUTELIAMO SALUTE E AMBIENTE!

In questi giorni i carabinieri di Alessandria hanno sequestrato computer e documenti alla Solvay di Spinetta Marengo per fare luce sulla contaminazione da cC604 (un composto della categoria dei PFAS altamente nocivo ed inquinante) dei corsi d’acqua locali: si parla di possibile disastro ambientale e omessa bonifica. Seguendo il solito copione fatto di ricatti e ripercussioni sui lavoratori, l’azienda ha subito minacciato di delocalizzare la produzione altrove.

La provincia di Alessandria è da molti anni teatro di sciagure ecologiche dovute all’incuria e all’indifferenza delle amministrazioni locali che hanno permesso a diversi soggetti economici di disporre liberamente del nostro territorio per i loro interessi, costantemente in contrasto con la salute e il benessere della popolazione residente. Nei prossimi anni la situazione non potrà che peggiorare, rendendo l’alessandrino una bomba ad orologeria dal punto di vista ambientale: nel 2023 dovrebbero concludersi i lavori per il Terzo Valico che, in nome di una presunta necessità economica e logistica, ha deturpato in maniera irreversibile il territorio dal punto di vista morfologico e paesaggistico creando anche non poche tensioni sociali per quanto riguarda le espropriazioni. Ad Alessandria, zona Valmadonna, si progetta invece la realizzazione di un impianto di produzione di biometano che comprometterebbe l’ecosistema rurale esistente e che rappresenterebbe un grave problema per la sicurezza pubblica vista la presenza di un grande deposito di combustibili nelle vicinanze. Infine, non si può non citare la probabile costruzione del deposito nazionale di scorie nucleari tra Alessandria e Bosco Marengo.

Come Italexit con Paragone – Alessandria crediamo sia arrivato il momento di dire basta a questo paradigma. La nostra provincia ha già pagato un prezzo altissimo in termini di morti e di deterioramento della qualità della vita perché nessuno – a livello locale, nazionale ed europeo – ha avuto il coraggio di porre un freno alla speculazione delle aziende. A Bruxelles continuano a riempirsi la bocca di paroloni come “transizione ecologica” e “svolta green” ma nessuno si preoccupa dei disastri già esistenti ed evidentemente irrecuperabili. Cosa ce ne facciamo di tutte queste incredibili narrazioni sul Recovery Fund se poi si lascia la popolazione alle prese con problemi di salute senza strutture sanitarie adeguate perché si è pensato bene di depotenziare tutti gli ospedali in nome dell’austerità? E’ evidente che gli interessi dell’Unione Europea noi coincidano con quelli dei cittadini.

TALEXIT CON PARAGONE – Circolo di Alessandria

Silvia Gambino (Referente politico)

Silvio Stranieri (Organizzatore)

Carmelo Miragliotta (Tesoriere)