IL BATTITO DI CIGLIA CHE FA RIVOLUZIONE

Il nuovo album degli Yo Yo Mundi ha un titolo che spazza via le nuvole, un fulmine color arcobaleno che squarcia il nero delle ombre e i grigi sfumati della sospensione che ci ha visti tutti appesi – come l’Appeso dei Tarocchi – nel lockdown. Siamo stati tutti spesso e volentieri privi della possibilità di comprendere se potesse o no arrivare il momento del taglio di una corda che per alcuni si è fatta cappio. Oggi siamo ancora qui, dondolanti sul filo del perché tra i colori giallo, arancione e rosso ma senza le vitamine che queste tonalità ci offrono.

Le culture con la c minuscola, nella loro varietà dinamica, si rimescolano nel calderone Cultura che per noi umani è vitale tanto quanto il cibo è nutrimento del corpo.

Nonostante questo Spirito del Tempo pandemico, c’è chi si è messo in gioco: la musica ha attraversato il web emergendo dai Social con nuove iniziative; gli artisti sono dati da fare donandoci voci e note da uno schermo all’altro dei nostri telefonini e tablet, mentre i musei, le biblioteche, i locali e i luoghi di raduno chiudevano ma poi riaprivano solo un pochino, e poi richiudevano e… tutto scorreva sotto i nostri occhi senza possibilità di valutare la prossima tappa in questo bizzarro orizzonte tra incubo e distopia che si è fatta realtà.

Con costanza e impegno, con l’Ars della Temperanza che mescola nelle brocche della coscienza la poesia e la rivoluzione, facendo di livelli apparentemente distanti non una giustapposizione ma una coniunctio oppositorum che è il risultato di un lungo operare alchemico, gli Yo Yo Mundi hanno creato un’opera che segna – su CD e vinile per Felmay – il trentunesimo anno della loro attività. La rivoluzione del battito di ciglia è “un vero e proprio manifesto della loro poetica e del loro impegno”. “Il gruppo storico della canzone d’autore e del rock-folk italiano” è originario di Acqui Terme. Dal 1988 al 2021 gli Yo Yo Mundi hanno fatto Rivoluzione poetico-musicale e non intendono fermarsi. 

Yo Yo Mundi è tra i gruppi più resistenti d’Italia, in tutti i sensi. La mente, la voce e la chitarra sono di Paolo Enrico Archetti Maestri; la batteria è di Eugenio Merico; il basso è di Andrea Cavalieri; il violino è di Chiara Giacobbe ma il cerchio degli Yo Yo si muove ampliandosi a spirale e coinvolge negli anni molti musicisti nella formazione centrale. La Bio di un gruppo Bio potete leggerla al link: Yo Yo Mundi | Yo Yo Mundi

Tante persone hanno partecipato al crowdfunding per il nuovo album La rivoluzione del battito di ciglia. Nella lettera di ringraziamento ai sostenitori del progetto, Eugenio Merico scrive:

“Sono tempi difficili questi; anzi, in realtà, questi sono proprio giorni difficilissimi per tutti (e per molti, sono momenti davvero drammatici, ci siamo ripromessi di non dimenticarlo), ma noi Yoyo speriamo che la nostra musica, che le nuove canzoni, che i colori e i suoni che abbiamo scelto per questo album, vi portino un po’ di gioia, e un po’ di sollievo.  

Desideriamo ringraziarvi ancora – di cuore -,  per la disponibilità e la pazienza che avete dimostrato, comprendendo le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per portare a termine questo lavoro (la cui uscita era prevista per la primavera scorsa). 

Ma ora, finalmente, l’attesa è finita.”

Ovunque si nasconda è un brano che va alla ricerca della “felicità”. Dov’è, questa mercuriale signorina? Si cela forse nelle “ali dei gabbiani”, la malandrina? Ha voglia di giocare e sta nella “luce che diventa complice dell’ombra”? In ogni caso, qualunque sia il suo nascondiglio, noi sappiamo che c’è, e il desiderio di lei ci rende acuti osservatori, capaci di coglierne qualche barlume persino nella “scia delle lumache”.

Fosbury l’avevo ascoltata in netto anticipo sui tempi, l’avevo apprezzata dal vivo quando con Paolo Enrico Archetti Maestri – prima del lockdown – ho condiviso un momento creativo dedicato a un fiabesco e poetico viaggio nei primi vent’anni del millennio, un progetto costretto a fermarsi, così come la macchina del tempo che ci trasportava al 2020. Fermi, immobilizzati nell’anno 2020. Adesso possiamo dirlo… che sincronicità in quell’idea di spettacolo!

Il brano in questione aveva fatto capolino tra le musiche de Le parole degli anni Zero ed io, ascoltandolo adesso, scopro l’intuizione. Vedremo se il futuro ci darà nuove parole, se ci farà volare in alto in perfetto stile Richard Douglas Fosbury.

Spaesamento, Il paradiso degli acini d’uva, Il respiro dell’universo, la stupenda Bacio sospeso e (uno dei miei preferiti) il brano dedicato a Il silenzio che si sente sono alcuni dei titoli che danno la veste ai brani dell’album. Poesia in musica, parole vive

“Notte raccontami adesso, raccontami tutto, prima che venga domani” è l’invocazione che in Lettera alla notte mi trasporta in un mondo di sogno – “mondi che non avevi mai sfogliato” – ed è così facile entrare nel clima della Ninna nanna del filo, la “seta che si specchia nella sera”, e “della lana che risplende nella luna”, “del cotone che accarezza il mio bambino”. Ed è subito brivido.

VCR e Umbratile chiudono la porta. Fino al prossimo ascolto.    

ARTICOLO DI VALERIA BIANCHI MIAN – dott.ssavaleriabianchimian@gmail.com – LETTERE ALLA PSICOLOGA su ALESSANDRIA TODAY

Io vi invito ad acquistare il disco – azione che si può fare comodamente online. Per fare solo due esempi del luogo virtuale nel quale spuntano i colori Yo Yo:

Negozio di dischi | Yo Yo Mundi

La rivoluzione del battito di ciglia – Yo Yo Mundi – CD | IBS

Yo Yo Mundi | Official website

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