Alberto Cirio: Protesta a Cuneo degli operatori della montagna

Torino: Il “popolo della montagna” è sceso in piazza questa mattina a Cuneo per chiedere “rispetto” dopo lo stop alla ripresa dello sci della scorsa settimana. Maestri di sci, operatori turistici e impiantisti si sono trovati davanti alla sede di Cuneo Neve, l’associazione di Confindustria che riunisce le 15 stazioni invernali della provincia.

Con loro il presidente della Regione Alberto Cirio, che è tornato a chiedere “i ristori tanti attesi ma finora solo annunciati“. Perché la montagna, ha aggiunto, “non è un turismo di serie B rispetto al mare, ma un’industria che va rispettata”.

“La politica, e io stesso come suo rappresentante, deve chiedervi scusa, perché quello che è successo non è accettabile, perché questa politica che non ha rispetto di chi lavora non è accettabile – ha proseguito Cirio – Noi piemontesi siamo abituati a lavorare e quando scendiamo in piazza è perché la misura è colma. Siamo qui perché crediamo che la gestione del mondo della montagna all’interno della pandemia possa e debba essere affrontata con rispetto”.

Sempre in mattinata la Terza Commissione del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole alla delibera della Giunta che destina 20,5 milioni di euro al comparto degli impianti sciistici. Si tratta di contributi provenienti da risorse statali per gli operatori danneggiati dalle chiusure degli impianti per l’emergenza Covid.

Agli oltre 1800 maestri di sci verrà assegnato un bonus di 2.000 euro se hanno fatto almeno 300 ore di lezione nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020, di 1000 euro se hanno fatto almeno 150 ore, di 200 euro se hanno svolto meno di 150 ore. I nuovi maestri, che hanno ottenuto l’abilitazione da settembre ma non sono stati ancora in grado di iniziare l’attività, riceveranno invece 600 euro. Tramite la Fisi (Federazione italiana sci invernali) agli sci club andranno 300.000 euro. Agli impianti di risalita 5,3 milioni.

“La montagna e il sistema invernale della neve – ha dichiarato l’assessore al Turismo Vittoria Poggio – sono uno dei pilastri dell’economia turistica del Piemonte. E’ necessario quindi sostenere il settore”.