Governo, striscioni di CasaPound nei maggiori impianti sciistici in Italia “senza Speranza”

Bardonecchia, 20 febbraio – “Non Speranza ma fatti, salviamo la 

montagna”. È questo il testo degli striscioni srotolati dai militanti di 

CasaPound Italia nelle maggiori località sciistiche italiane, tra cui 

Bardonecchia, dopo la repentina inversione di marcia del ministro 

Speranza.

“La nostra solidarietà – spiega Cpi in una nota – va al settore sportivo 

alberghiero dei comprensori sciistici di tutta Italia, beffati da un 

ordine di non apertura arrivato fuori tempo massimo, quando ormai le 

attività avevano già avviato la macchina organizzativa. È pazzesco – 

continua la nota – che un’ordinanza così importante arrivi in zona 

Cesarini con appena 12 ore di preavviso, siamo vicini ai gestori delle 

attività vessate ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà fattiva. Con 

questa non apertura – conclude la nota di CasaPound – un ministro della 

sanità totalmente inidoneo come Speranza da la ammazzata finale al 

settore turistico alpino, stroncando sul nascere la possibilità di 

tamponare le perdite di un’annata già di per sé terribile. Eppure al 

Ministero del Turismo siede Massimo Garavaglia della Lega, la cui voce 

non è pervenuta quasi fosse alla guida di un Ministero inesistente”.