La carne in provetta sostenuta con tanto entusiasmo dal multimiliardario americano Bill Gates ha l’unico risultato di ingrassare i conti delle multinazionali, rovinare il lavoro e il futuro di migliaia di famiglie, di svuotare le tasche delle famiglie senza per altro risolvere né il problema della fame nel mondo né il cambiamento climatico.

La bistecca sintetica non trova motivazioni dal punto di vista ambientale poiché è assurdo ignorare che i veri responsabili della crisi climatica sono il settore dei trasporti e quello energetico, non certo l’allevamento. Dietro i ripetuti e infondati allarmismi sulla carne rossa c’è una precisa strategia delle multinazionali e di gruppi di pressione interessati a trovare nuove opportunità di guadagno.

La carne sintetica è un’abile operazione di marketing che punta a modificare stili alimentari naturali, fondati sulla qualità e sulla tradizione. Il successo dell’Italia sulle tavole di tutto il mondo è il risultato di produzioni di alta qualità che nascono dal lavoro quotidiani nei campi e nelle stalle, dalla gestione del territorio da parte degli agricoltori, dal rispetto dei cicli e dei tempi della natura consolidati nei millenni con tradizioni agroalimentari che tutti ci invidiano.

I consumatori chiedono qualità, sicurezza alimentare e legame con i territori di produzioni, non vogliono nel piatto esperimenti usciti da qualche laboratorio. Il segreto di una sana alimentazione risiede nella varietà e nelle corrette quantità da portare in tavola come è nella tradizione della dieta mediterranea che ha garantito all’Italia il record di longevità nel mondo.

Post di Ettore Prandini